L’Austria abolirà l’IVA sugli impianti fotovoltaici inferiori a 35 kWp nel 2024
Il futuro sembra luminoso per coloro che in Austria stanno cercando di passare al solare. A partire dal 2024, il Paese non imporrà più l'imposta sul valore aggiunto (IVA) sui sistemi fotovoltaici (PV) privati. Ciò significa che l'IVA sarà ridotta allo 0% e si applicherà a tutti gli impianti fotovoltaici con una potenza pari o inferiore a 35 kilowatt (kW). Si tratta di uno sviluppo significativo che andrà a beneficio non solo dei singoli cittadini, ma anche degli sforzi del Paese per combattere il cambiamento climatico.
La decisione del governo austriaco di abolire l'IVA sugli impianti fotovoltaici fa parte della strategia climatica del paese, che ha fissato l'obiettivo di raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2040. Si prevede inoltre che la mossa incoraggi più cittadini a installare pannelli solari, il che ridurre ulteriormente la dipendenza del paese dai combustibili fossili. Ciò, a sua volta, aiuterebbe l’Austria a raggiungere il suo obiettivo di diventare una società senza emissioni di carbonio.
L’impatto della riduzione dell’Iva si farebbe sentire in tutto il Paese. La maggior parte degli impianti solari in Austria sono al di sotto della soglia dei 35 kW, il che significa che la maggior parte delle famiglie private e delle piccole imprese trarrebbero vantaggio dal cambiamento di politica. Ad esempio, il costo di un tipico impianto fotovoltaico da 5 kW per una famiglia diminuirebbe di circa 1.500 euro a causa dell’aliquota IVA pari a zero.
L’abolizione dell’IVA sugli impianti fotovoltaici è una mossa significativa che avrà conseguenze di vasta portata. Gli esperti prevedono che il cambiamento politico porterà ad un aumento della domanda di pannelli solari, che, a sua volta, creerebbe nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Potrebbe anche ridurre la domanda di picco di energia dalla rete, poiché più famiglie e imprese genererebbero la propria elettricità dai pannelli solari. Ciò ridurrebbe la pressione sulla rete energetica, rendendola più stabile e resiliente.
La riduzione dell’IVA potrebbe anche ridurre i tempi di recupero degli investimenti in sistemi fotovoltaici, rendendoli più accessibili per le famiglie a basso reddito. Inoltre, potrebbe incoraggiare i proprietari di case a investire in sistemi di accumulo di batterie, che consentirebbero loro di immagazzinare l’elettricità in eccesso generata dai pannelli solari per un utilizzo successivo e ridurre ulteriormente la dipendenza dalla rete.
In sintesi, la decisione dell'Austria di abolire l'IVA sugli impianti fotovoltaici inferiori a 35 kWp rappresenta una pietra miliare significativa nella transizione del paese verso una società senza emissioni di carbonio. Il cambiamento di politica andrà a beneficio delle famiglie private, delle piccole imprese e del settore delle energie rinnovabili. Si prevede che aumenterà la domanda di pannelli solari, creerà nuovi posti di lavoro, ridurrà i picchi di domanda di energia dalla rete e incoraggerà gli investimenti nei sistemi di stoccaggio delle batterie. Nel complesso, l'abolizione dell'IVA sugli impianti fotovoltaici è uno sviluppo positivo che contribuirà agli obiettivi climatici dell'Austria e alla transizione globale verso le energie rinnovabili.